21 Giugno alle 4.24 ore italiana c’è stato il solstizio d’estate.
Su di lui potremmo dire molto sia pur per i più è semplicemente la porta di accesso alla stagione più calda e colorata dell’anno.
Astronomicamente parlando esso è il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima , Il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica.
Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe) e negativa in dicembre (marcando l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe).
Il momento del solstizio ritarda di circa 6 ore l’anno per via del fenomeno della precessione degli equinozi, ovvero lo spostamento dell’asse attorno al quale la Terra compie la rotazione giornaliera, e torna artificialmente al punto di partenza ogni 4 anni, quando arriva l’anno bisestile che risistema le cose, un artificio inventato per evitare il progressivo scostamento tra il calendario e le stagioni.
Per i nostri antenati, in molte parti della Terra ed in altrettante civiltà, il solstizio d’estate era un giorno caratterizzato da culti e riti primordiali, celebrati da sacerdoti per ricordare il legame tra Cielo e Terra, tra vivi e morti, tra luce ed ombra. Cardine in queste cerimonie era la presenza di “Templi di Pietra”, luoghi in cui l’uomo entrava in contatto con la Natura sfruttando le manifestazioni del sacro attraverso la luce . Di questi suggestivi posti ricordiamo: Stonehenge, Externsteine, Giza, Chaco Canyon, Val Camonica e Argimusco.
Generalmente questi templi erano costruti con degli allineamenti tali da definire dei veri e propri calendari astronomici, fornendo informazioni molto utili alle pratiche agricole ed a quelle religiose.
Si ritiene che il fenomeno astronomico, determinando la giornata più lunga e soleggiata dell’anno, rappresentasse per i popoli antichi l’avvio di un periodo di fertilità, benessere e ricchezza.
Sembra che l’evento fosse legato anche al culto del Sole quale simbolo divino, esso occupa una parte fondamentale in ogni tradizione ,è la stella luminosa che dà vita, luce e calore simbolo di energia e di forza cosmica.
E’ essenziale nelle nostre vite così come lo è nel cielo, da lui viene il prana che energizza il nostro essere , le vitamine che possono sostenere il corpo come, ad esempio, la D che è da lui stesso stimolata e le altre che vengono estratte dalle piante che grazie a lui possono svilupparsi.
A lui è assegnata l’energia Yang: quella che governa il movimento, la vitalità, il dinamismo. L’elemento al quale appartiene è il fuoco.
Il sole pertanto ha un essenza positiva: è emblema di vita, illumina e scalda la Terra permettendo la crescita e la nascita di tutte le creature che la popolano, inoltre con la sua luce rende ogni cosa evidente
È espressione di forza, energia, della volontà di manifestarsi, del conscio e della realizzazione concreta.
Adorato come un dio per i persiani era Mitra, per gli egiziani Ra ed Helios per i Greci. Riguardo quest’ultimo si narra che , ogni mattina, partisse dal suo palazzo su un carro di fuoco trainato da cavalli bianchi, preceduto, da sua sorella Eos (l’aurora). Percorreva instancabilmente, da oriente a occidente, la volta celeste, portando la sua luce, indistintamente, agli uomini e agli dei. Si riposava la sera quando a sostituirlo c’era l’altra sua sorella: Selene.
Sin dall’antichità il cambio di direzione che il sole compie, tra il 21 e il 22 giugno, è visto come un momento particolare e magico. Questo è il primo giorno di una nuova stagione e in magia è associato alla festa di San Giovanni Battista, 24 giugno, giorno della sua nascita 6 mesi prima del Cristo , in questo breve ma intenso arco di tempo, tutte le piante e le erbe sulla terra vengono influenzate con particolare forza e potere. Bagnate dalla rugiada e intrise di una potenza nuova.
In età precristiana questo giorno era considerato sacro al pari di un capo d’anno e da qui l’usanza di trarre dei presagi. Nella tradizione occulta l’incontro del Sole nella casa della Luna conduce alle nozze tra i due astri. Tali nozze divine segnano il passaggio tra il mondo dell’uomo con il mondo divino eterno dando origine alla suddivisione in due poli: maschio e femmina, luce e tenebra, positivo e negativo. I due solstizi sono anche chiamati “porte”: porta degli dei il solstizio invernale e porta degli uomini quello estivo.
il 21 Giugno alle 4.24 ore italiana c’è stato il solstizio d’estate ma per i più è semplicemente la porta di accesso alla stagione più calda e colorata dell’anno quindi….
Buon inizio estate qualunque cosa per voi rappresenti !
Approfondimento a cura di :
Alessia Pugliese
Responsabile Nazionale dell’area Movimento Olistico e Fitness Olistico per Asdc Custodi del Femminino