La maggior parte delle donne sono solo vagamente consapevoli del rischio dei danni al proprio pavimento pelvico e del rischio di problematiche quali l’incontinenza, che possono seguire la gravidanza e il parto. Eppure, ancor prima di questo aspetto, ci sarebbe da sottolineare che un gran numero di donne ignora del tutto il proprio pavimento pelvico.
Nonostante più della metà delle donne sperimenti una qualche forma di incontinenza, questi problemi sono percepiti come qualcosa che ha a che fare con un futuro lontano. In concreto, però, è una realtà che tutte le donne dovrebbero conoscere.
Pavimento pelvico e cesareo: falsi miti
Uno dei miti più duraturi intorno al parto è che un taglio cesareo prevenga danni al pavimento pelvico.
Questo mito ha una qualche verità?
Come possono le donne davvero evitare danni al pavimento pelvico?
Che cosa sono le disfunzioni del pavimento pelvico?
Funzioni del pavimento pelvico
Il pavimento pelvico è un gruppo di muscoli, legamenti e tessuti, che sostengono gli organi del bacino: vescica, utero e intestino. Ogni organo ha un’apertura che passa attraverso il pavimento pelvico: l’uretra dalla vescica, la vagina dall’utero e l’ano dall’intestino.
E’ un insieme di muscoli che possiamo immaginare come un’amaca posta in una zona molto delicata, precisamente quella zona che poggia sulla sella di una bicicletta.
Questa amaca ha delle funzioni davvero interessanti e importanti per le donne.
La prima è sostenere, sostiene il peso del bambino quando una donna è incinta e sostiene il peso delle nostre viscere contrastando la forza di gravità.
La seconda è lasciar passare e trattenere. Grazie ad esso possiamo trattenere le urine, le feci e i gas fino a quando non troviamo un posto adeguato per lasciar andare, ma non solo, il perineo, nella donna, permette la dilatazione e il parto.
La terza è energetica. In questa zona risiedono energie creative (1 Chakra) molto potenti che se vengono risvegliate a livello fisico si rispecchiano in un miglioramento dell’autostima, della postura e della propria autodeterminazione.
La quarta è “emotiva”. Questa complessa muscolatura è composta da fibre muscolari volontarie (striate) e fibre muscolari involontarie (lisce) intrecciate tra loro. La parte involontaria ci comunica nostri stati d’animo anche profondi, non evidenti alla nostra coscienza.
Possibili problemi al pavimento pelvico
Il pavimento pelvico si comporta come un’ amaca e supporta questi organi, ma se i muscoli sono indeboliti, o i legamenti e i tessuti sono allungati o danneggiati, possono insorgere alcuni problemi come:
- Incontinenza urinaria: perdita di controllo delle urine, soprattutto sotto sforzo – ad esempio di conseguenza ad un colpo di tosse o ad uno starnuto – o mentre si compie uno sforzo (incontinenza da stress). Questo tipo di incontinenza colpisce il 30-50% delle donne in età fertile da 40 anni.
- L’incontinenza fecale: perdita di controllo su aria intestinale o feci. Questo fenomeno colpisce fino al 25% delle donne in età fertile.
- Prolasso degli organi pelvici: avviene quando i muscoli, legamenti e tessuti sono indeboliti e causano una fuoriuscita dalla propria sede della vagina, della vescica,del retto, o dell’utero.
- Problemi sessuali: spesso i rapporti sessuali causano dolore o disagio
Può il parto vaginale causare problemi al pavimento pelvico?
Le disfunzioni del pavimento pelvico possono derivare da una combinazione di fattori, quali:
- Obesità
- Invecchiamento
- Isterectomia
- Gravidanza
- Parto
- Pressione frequenti sull’addome, come il sollevamento di oggetti pesanti, o sforzo durante i movimenti intestinali.
E’ molto comune dare la colpa al parto vaginale. Sfortunatamente, questo approccio non prende in considerazione come la gravidanza influenzi il corpo di una donna prima della nascita, o se gli altri fattori di rischio di cui sopra sono coinvolti.
Durante la gravidanza, il peso del bambino, la crescita del volume e del peso dell’utero, aumentano la pressione sui muscoli di sostegno e sui legamenti del pavimento pelvico.
Mentre la bambina/ il bambino cresce, l’utero diventa più pesante, e queste strutture di supporto sono allungano e diventano più sottili. La relaxina (come lo stesso nome evoca) è l’ormone che contribuisce a questo rilassamento dei legamenti e muscoli: il bacino deve essere flessibile durante il parto, in modo che la bambina/ il bambino possa passare attraverso la struttura ossea.
Se sei incinta e hai altri fattori aggiuntivi – come il sovrappeso,un’età avanzata, digestione lenta e stitichezza frequente, o compi esercizi e sforzi impropri – il tuo pavimento pelvico può risentirne.
Il parto vaginale può provocare danni al pavimento pelvico, ma il danno è spesso il risultato di interventi come forcipe, episiotomia, movimento limitato durante il travaglio, o prolungata forza di spinta nella seconda fase.
Un cesareo protegge il pavimento pelvico da eventuali danni?
La ricerca più completa che abbiamo ad oggi, ci dice che non si rileva alcuna differenza di incontinenza urinaria tra le donne che hanno partorito per via vaginale e quelle che hanno partotiro tramite TC. Le donne che hanno avuto TC e non hanno avuto esperienza di incontinenza urinaria nel periodo post partum è probabile che ne soffrano una volta raggiunta la mezza età. È uno degli effetti dell’invecchiamento.
Ulteriori ricerche hanno dimostrato che è necessario eseguire 8 o 9 TC per evitare 1 caso di incontinenza urinaria.
Ciò significa esporre 8 o 9 donne e le/i loro bambine/i ai potenziali gravi rischi della chirurgia, al fine di evitare un singolo caso di incontinenza urinaria.
Ha senso quindi pianificare un TC elettivo per evitare danni al pavimento pelvico?
Il Taglio Cesareo è oggi più sicuro di quanto non fosse decenni fa, ma è importante sapere che il TC ha dei rischi – sia a breve che a lungo termine – per le donne, le/i loro bambine/i, e gli eventuali futuri figli.
Oggi molti ospedali cercano di ridurre i loro tassi di TC come da raccomandazioni dell’OMS. E’ importante che le operatrici e gli operatori che gravitano attorno al parto aiutino le donne ad avere un parto vaginale e naturale, perché si sa bene che i benefici superano di gran lunga i rischi.
Chiaramente sono valutazioni ampie (che non riguardano solo il pavimento pelvico) che devono essere prese in modo condiviso, consapevole, personale e ben ponderato.
Perché è importante evitare danni al pavimento pelvico
È saggio, inoltre, concentrarsi su ciò che si può fare per evitare di danneggiare il pavimento pelvico già durante la gravidanza, come:
- assicurarsi di evitare l’aumento di peso in eccesso;
- fare esercizio fisico durante la gravidanza così da rinforzare i muscoli del pavimento pelvico. Imparare a sollevarsi senza mettere troppa pressione sul pavimento pelvico.
Tutti i muscoli che non vengono utilizzati regolarmente tendono a diventare ipotonici e deboli e il pavimento pelvico non è diverso.
Un pavimento pelvico forte e tonico può aiutare il processo di nascita naturale.
Se non sai come esercitare il tuo pavimento pelvico, chiedi consigli alla tua ostetrica, per assicurati di fare gli esercizi correttamente.
Come proteggere il pavimento pelvico durante il travaglio ed il parto con la Medicina Tradizionale Cinese
Prepararsi ad avere un parto naturale, indisturbato, nel quale gli operatori assecondino le tue volontà e il tuo istinto e ti garantiscano di travagliare e di spingere in libertà, rispettando i tuoi tempi e le posizioni che troverai più adatte, farà la differenza nel proteggere e sostenere il tuo pavimento pelvico durante il travaglio e il parto.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il 1° Chakra si trova proprio alla base della colonna vertebrale (a livello del coccige) ed è collegato alla zona del bacino e del pavimento pelvico.
Muladhara (1 Chakra) rappresenta:
- la fiducia
- la stabilità
- la sicurezza
- il diritto di esistere
Muladhara è il centro della sicurezza,il Chakra della radice e del radicamento è strettamente legato all’energia della TERRA, costituisce le radici della persona, ne genera l’energia vitale e la volontà di vivere. Possiamo notare come proprio dal Chakra che genera l’energia vitale,passi la venuta al mondo di una Nuova Vita,l’armonizzazione di Muladhara è di fondamentale importanza proprio durante la gravidanza e il parto,momenti che come sappiamo richiamano una grande energia e nei quali necessitiamo più che in qualunque altro momento di sentirci radicati e in armonia con la Generatrice per eccellenza : La Madre Terra
Il funzionamento disarmonico del chakra Muladhara può portare allo sviluppo di vari disturbi: emorroidi, obesità, stipsi, sciatalgia, artrite, disturbi sessuali.
Ecco alcuni esercizi che aiutano ad equilibrare questo chakra:
- camminare nella natura o lavorare nella natura
- camminare scalza
- fare attenzione al corpo, in particolare ai piedi
- occuparsi della casa e dei suoi spazi
- dare una struttura alla prorpia giornata
- ascoltare musica ritmata
- andare di corpo regolarmente
Praticare alcune Asana può risultare utile per l’armonizzazione del 1° Chakra:
Gli esercizi che rinforzano questo chakra chiamano in causa l’apana vayu: cioè l’energia/prana/forza vitale che si trova nella zona pelvica.
La direzione di questa forza va verso il basso. Pensiamo alla funzione di trattenere e poi di espellere (come defecare, urinare, mestruare, partorire)
Ecco alcuni esercizi:
Fonti:
http://www.bellybelly.com.au/birth/the-lie-that-c-section-can-save-your-pelvic-floor/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22413831
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17012447/
http://www.bellybelly.com.au/birth/does-vaginal-birth-damage-the-pelvic-floor/
1° chakra
http://www.rossolimone.com/blog/167/il-potere-del-pavimento-pelvico
http://www.ilmegalite.it/home2.php?idsearch=132&categoria=Chakra
Energia interiore i 7chakra con le mappe energetiche dei meridiani di Ulrike Raiser Ed.giallo limone
Immagini tratte da :
1° chakra