Il sonno è molto importante, perché ci consente di affrontare la giornata riposati e in forma.
Questo prima di avere dei bambini!
A tutti noi piacerebbe partorire dei grandi dormiglioni ma fisiologicamente è quasi impossibile che questo accada.
Nelle prime settimane di vita un neonato dovrebbe nutrirsi dalle 8 alle 12 volte durante il giorno e calcolando le 24 ore potrebbe (anzi dovrebbe) svegliarsi ogni 2/3 ore massimo. Questo avviene sempre come “norma comune”, ma potrebbe verificarsi che durante le ore notturne il bambino riesca a prolungare gli intervalli, anche se non è proprio automatico.
Lo ripetiamo spesso, ogni bambino è unico e nella sua unicità avrà un addormentamento e delle necessità diverse rispetto a quelle di un altro bambino (questo accade anche tra fratelli).
Sicuramente le sveglie (e le veglie) notturne stancano tanto sia mamma che papà, pertanto è buona abitudine che la mamma il primo periodo si dedichi in maniera assoluta al suo bambino seguendo possibilmente – e compatibilmente con le esigenze familiari – i ritmi del bambino stesso.
Ciò vuol dire: riposare in contemporanea al bimbo, evitare di dedicarsi alle attività domestiche e chiedere il supporto di amici familiare per le cose pratiche (come ad esempio occuparsi della biancheria, fare la spesa, portare un eventuale amico a quattro zampe a passeggio).
Nel caso in cui in famiglia ci fosse un altro bimbo ancora molto piccolo, potrebbe essere utile alla bismamma approcciarsi all’uso della fascia per portare il neonato e riuscire ad occuparsi del bimbo più grande. Tuttavia se la mamma ha bisogno di riposare dovrebbe farsi aiutare nella gestione del fratello maggiore almeno in questa delicatissima fase.
Lei non deve essere sostituita da nessuno, anche perché, per un fratello più grande, l’arrivo di un fratellino è sempre destabilizzante e deve avere la certezza che mamma è sempre presente come prima, al contempo si dovrebbe supportarla per consentirle di recuperare le energie.
In questo l’aiuto del papà è fondamentale e anche se lavora, passando il tempo lontano da casa per diverse ore, la sera e nei weekend dovrebbe dedicarsi esclusivamente alla sua famiglia, consentendo alla mamma di recuperare qualche ora di sonno.
Inoltre per riposare meglio durante la notte, consigliamo alla mamma di dormire accanto al suo bambino: sarà più facile allattarlo, anche fisicamente.
Non essere obbligati ad alzarsi per andare sul divano o comunque cambiare stanza, agevolerà sicuramente la mamma nel riposo.
Allattare da sdraiati aiuta infatti a recuperare le energie e il sonno.
Per concludere non c’è un momento preciso nel quale il bambino inizierà a dormire tutta la notte, ma possiamo dire con certezza che chi prima, chi dopo, tutti ci arrivano.
Ci vuole tanta pazienza e tanta curiosità nelle loro fasi di crescita.
Articolo di Elisabetta Scarpa
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