I nostri figli vivono totalmente immersi nell’esplorazione e nell’apprendimento di una incredibile varietà di materiali e attività in tutto il Percorso di Crescita.
E proprio per supportarli in tutto ciò, capita che ci si avvicini al pensiero montessoriano!
Siamo affascinati dalle foto di questi ambienti così ordinati, di una sacralità pratica!
Nella nostra mente iniziano a formarsi un sacco di domande.
Per esempio: quanti materiali montessoriani devo avere in casa per favorire la crescita di mio figlio/mia figlia?
La risposta secca è: Nessuno in particolare!
Attenzione, questa risposta serve per dare una scossa e orientare il discorso verso una prospettiva più ampia.
Il “Metodo Montessori” è un modo di vivere. È una filosofia che illustra come gli esseri umani possano vivere le loro vite, rispettando se stessi e l’altro. È un atteggiamento di rispetto e di incoraggiamento per ogni essere umano, di ogni età.
Piuttosto che potere e autorità, si vive Appartenendo.
I nostri bambini entrano in questa vita senza essere autosufficienti e indipendenti.
Noi non solo offriamo nutrimento e protezione, ma li aiutiamo a imparare a fare le cose da sé.
L’indipendenza dà un senso di unità ed integrità nel bambino (e nell’adulto che sarà).
Il bisogno di sentirsi competente, capace e di percepersi considerati degni di rispetto è una delle sensazioni umane più potenti.
A causa di questo intenso desiderio di diventare competenti, i bambini spesso diventano estremamente frustrati, atteggiamento che viene solitamente etichettato come “capriccio“.
A tal riguardo, è importante tenere presente che i bambini trattati con rispetto e gentilmente incoraggiati a sperimentare nuove competenze, mantengono più agevolmente la centratura di se stessi.
Maria Montessori ci ricorda che un bambino che si sente rispettato e competente, tende a sviluppare un livello di benessere maggiore di un altro che è semplicemente amato e coccolato. Scrive: “L’adulto deve essere un assistente alla vita. Dobbiamo aiutare il bambino a imparare a fare da sé“.
Attenzione, però, a non cadere nell’errore opposto: sostenere lo sviluppo delle competenze infantili e la loro indipendenza, non significa forzare i tempi.
Rispettare la forza Creatrice di Se Stesso del bambino non è sinonimo di precocità e di tappe bruciate.
Serve anche qui connessione, rispetto e competenza.
Una stuoia morbida sul pavimento, ripiani bassi con alcuni oggetti interessanti e uno specchio vicino forniscono molte opportunità per i bambini a esplorare il mondo che li circonda.