La sacralità del sangue mestruale

Immagine sacralità sangue mestruale

Nell’antichità il Sangue Mestruale era ritenuto la sostanza più sacra sulla Terra, e ora la scienza sta confermando i suoi incredibili poteri di guarigione.

I Cristiani gnostici chiamavano la loro religione Synesaktism – ossia “La Via dello Shaktismo”, riferendosi al culto tantrico della Yoni.

Uno dei riti più importanti consisteva nella preparazione della “bevanda dell’immortalità” a base di sangue mestruale, in quanto pieno di cellule staminali, le quali possono effettivamente attivare la capacità di rigenerarsi delle nostre cellule e trasporta in stati endocrini di estasi. In un senso spirituale, ci setta sulla frequenza dell’Amore e della Vita Eterna, conducendoci in un’altra dimensione – chiamata Paradiso, Nirvana, ecc…

Questa “festa dell’amore” o “matrimonio sacro” – una parte fondamentale dei Misteri mestruali – alla fine fu dichiarata eretica e alle donne fu impedito di partecipare a riti cristiani.

Tuttavia la “potenza di rinnovamento, rinascita e resurrezione” precedentemente associata alla Sacro grembo materno e al Sangue Mestruale della Madre Divina è stato mutuato nella storia di Gesù e nel rito dell’Eucaristia – “hic est sanguis meus – questo è il calice del mio sangue”- in cui i fedeli “bevuto il suo sangue” ottengono il potere della Rinascita per mezzo di lui.

Nella maggior parte dei miti antichi e nelle religioni di tutto il mondo, risalenti a centinaia di migliaia di anni fa, il potere della rinascita è sempre considerato una  benedizione derivante dal Grembo Femminile – in molte culture, incarnata e donata da Sacerdotesse. Non viene contemplata l’ipotesi che essa sia tenuta da un uomo. Tuttavia troviamo molte leggende che narrano il rapimento dei “poteri mestruali delle sciamane’ da parte di divinità maschili.

Il Santo Graal, nella sua vera essenza originale, è il grembo materno.

Le donne nate molte, molte, migliaia di anni dopo di quella che potremmo chiamare l’innocenza originale – prima che molte delle capacità e consapevolezze andassero sopite – celebravano questo potere come un diritto di nascita, condiviso con le proprie tribù nei rituali di rinnovamento.

Dopo quei tempi, annientato concettualmente e culturalmente il diritto di nascita, molte donne – Sacerdotesse del Grembo – hanno messo in atto molti modi per guarire e aprire il potere del Grembo, di modo che potesse ancora una volta incarnare la frequenza dell’amore, dell’originale Innocenza, così che la capacità delle cellule staminali nonché il potere energetico e fisico potesse attivare gli stati di coscienza più puri e attivare incredibili stati di guarigione rigenerativa. Questa conoscenza è andata perdendosi nel corso degli ultimi mille anni, questo Sapere è stato frammentato, disperso e deliberatamente distrutto.

Eppure la fiamma non si può spegnere. E’ dentro di noi, parte della nostra natura.

Sta rinascendo il desiderio di tornare a “rinnovare le nostre terre”, proprio come ci insegnano i miti.

Le evidenze scientifiche hanno già mostrato come il sangue mestruale sia ricco di sangue mestruale. Una ricerca internazionale specifica ha notato come l’utilizzo di cellule staminali del sangue mestruale doni molto vigore.

Mentre tante donne stanno dando il loro potere a ideologie patriarcali, assumono farmaci per fermare il loro ciclo mestruale, utilizzano tamponi cancerogeni sbiancati chimicamente al fine di arginare il flusso e vivono le proprie mestruazioni come una “maledizione” e una scomoda vergogna, ricerche di impronta maschile utilizzano il Potere del Sangue Mestruale per sperimentare stati di elevato benessere fisico e spirituale.  

Non è tempo di riconnettersi col nostro Potere Femminile onorando le proprietà rigenerative dei nostri Uteri?

La sacralità del sangue mestruale nel mito

La prova della sacralità delle mestruazioni in tutte le culture prima del sorgere del patriarcato maschilista è ben documentato.

Vediamolo insieme.

  • I Maori dicono che le anime umane sono fatte di sangue mestruale, il quale una volta conservato nel grembo materno ‘assume forma umana e si sviluppa in un uomo.
  • Aristotele diceva che la vita umana è fatta di un ‘coagulo’ di sangue mestruale.
  • La filosofia induista originaria spiega come la Grande Madre crea, ossia le sostanze diventano ispessite e assumono una forma cagliata o di coagulo. Questo è stato il modo in cui essa ha dato alla luce il cosmo, e le donne impiegano lo stesso metodo su scala minore.
  • Gli Indiani del Sud America hanno detto che tutto il genere umano è stato creato inizialmente di “Sangue Lunare”.
  • In Mesopotamia, si credeva che la Grande Dea Ninhursag avesse creato l’umanità di argilla e di un infuso fatto con il suo “sangue della vita.”
  • Adam, dal femminile adamah, significa “argilla di sangue.” La storia del biblico di Adamo è stato ripreso da un vecchio mito della creazione Femminina che racconta la creazione dell’uomo dall’argilla e dal Sangue Lunare.
  • Nella storia della creazione, secondo il Corano, si dice che Allah “fece l’uomo di sangue che scorre”; ma nella cultura preislamica, Allah era la dea della creazione, Al-Lat.
  • Plutarco ha detto che l’uomo è stato fatto di terra, ma il potere che ha fatto crescere quel corpo umano era legato alla luna, fonte di sangue mestruale.
  • Gli dei erano dipendenti dal potere miracoloso del sangue mestruale. In Grecia è stato eufemisticamente chiamato “vino rosso soprannaturale” dato agli dei da Madre Era nella sua forma vergine, come Ebe.
  • La Grande Madre si è manifestata come lo spirito della creazione (Kali-Maya). Essa invitò gli dei a fare un bagno nel flusso insanguinato del suo Grembo  e a berne; e gli dei, in santa comunione, hanno bevuto alla fontana della vita e rosa in Cielo.
  • Il  “Hic est sanguis meus” – “questo è il calice del mio sangue”, come si dice nell’Eucaristia cristiana,  si riferisce in origine al sangue mestruale della Grande Madre, non di Cristo.
  • I vestiti presumibilmente macchiati di sangue mestruale della Dea erano molto apprezzati rivestendo il fascino della guarigione.
  • Nelle cerimonie religiose, gli aborigeni australiani dipingevano le loro pietre sacre, i churinga, e se stessi con ocra rossa: essa rappresentava il sangue mestruale delle donne.
  • Il segreto esoterico degli dei era che i loro poteri mistici della longevità, di autorità e di creatività derivavano dall’essenza femminile di sangue mestruale.
  • Il norvegese dio Thor ha raggiunto la terra magica dell’illuminazione e la vita eterna dopo aver fatto un bagno in un fiume pieno di sangue mestruale di una “gigantessa” – era delle Primigenie Matriarche,  le “Potenti”.
  • Odino ha acquisito supremazia rubando e bevendo il “sangue saggio” dal triplo calderone nel grembo della Madre-Terra, la stessa Triplice Dea conosciuta come Kali-Maya nel sud-est asiatico.
  • Il furto di Odino della magia mestruale richiamo  quello di Indra che ha rubato l’ambrosia dell’immortalità nello stesso modo.
  • In un antica cerimonia chiamata Soma-vati, le donne del Maharastra circumambulavano l’albero di  fico, simbolo del sacro Femminino, ogni volta che la luna nuova cadeva sul Lunedi, il giorno paura della Luna.
  • Faraoni egiziani divennero divini ingerendo “il sangue di Iside”. Il suo segno geroglifico era lo stesso segno della vulva.
  • Amuleti sepolti con i morti si è scoperto fossero specificamente finalizzati a pregato Iside di divinizzare il defunto con il suo sangue magico. Un amuleto speciale chiamato il Tjet era rappresentato con una forma che evoca la vulva di Iside e si è fatto con materiali rosso di sostanza rossa – porcellana rossa, vetro rosso, o legno rosso. Esso aveva il compito di portare il potere redentore del sangue di Iside.
  • Lo stesso elisir dell’immortalità ha ricevuto il nome di amrita in Persia. A volte è stato chiamato il latte della Dea Madre. E ‘stato sempre associato con la luna.
  • Il vino bevuto in comunione dalle streghe era sangue mestruale. Il famoso mago Thomas Rhymer si è unito al  culto delle streghe sotto la tutela della Fairy Queen, la quale gli disse che aveva “una bottiglia di Claret qui in grembo”, e lo ha invitato a posare il capo in grembo. Claret era la bevanda tradizionale dei re e anche sinonimo di sangue; il suo nome letteralmente significa “illuminazione”.
  • Quando una ragazza ha il menarca, in India, si dice che abbia “portato il fiore” in India. La parola inglese fiore ha il significato letterale significativo di “ciò che scorre”.
  • La Bibbia chiama anche il sangue mestruale  “il fiore (Levitico 15,24), precursore del frutto del ventre (un bambino)”. Come ogni fiore, misteriosamente conteneva il suo frutto futuro, il sangue
  • La parola ebraica per il sangue, diga, significa “madre” o “donna” in altre lingue indo-europee (e, g., giovane, signora, dama) e anche “maledizione” (maledetto). Perciò i biblico significa A-Dam “una donna o madre”.
  • Un altro antico simbolo comune del sangue fiume della vita è stato il tappeto rosso, tradizionalmente calcato da re paura, eroi, e spose.
  • Le Uova di Pasqua, simboli classici dell’utero e della Dea Eostre, erano tradizionalmente colorati di rosso e posati sulle tombe. Questa abitudine, comune in Grecia e Russia meridionale, potrebbe essere nata nel paleolitico tombe periodo in cui i luoghi di sepoltura erano dipinti di ocra rossa,  per rappresentare il grembo della Madre Terra da cui i morti potrebbero “nascere di nuovo.”
  • Tombe antiche tutto il mondo hanno mostrato le ossa dei morti ricoperti di ocra rossa.
  • Morte simbolica e rinascita sono stati collegati con il battesimo nelle acque dello Stige, come in molti altri fiumi sacri in tutto il mondo. Gesù stesso fu battezzato nel  fiume Giordano. Poiché quando un uomo viene immerso sette volte in questo fiume, “la sua carne torna ad essere come la carne di un bambino piccolo” (2 Re 5:14).
  • I sufi, che ha anche praticato il culto della Yoni, ha associato all’ incarnazione femminile e al rosso, mentre la controparte maschile di “coscienza” al bianco. I colori rosso e bianco si alternano infatti nel Sufi halka o cerchio magico. Il rosario arabo, alternando perline rosse e bianche, aveva lo stesso significato: gli uomini e le donne unite intorno al cerchio.
  • I riti erano spesso governati da donne anziane, in quanto l’antica credenza spiegava come le donne in menopausa fossero le persone più sagge perché esse conservano in modo permanente il loro “Saggezza del proprio Sangue”.

Queste riflessioni e informazioni non nascono per imporre una nuova supremazia o una lotta per porre al vertice il potere del Femminino e annientare quello del Mascolino (da secoli ormai sbilanciato in una posizione Patriarcale e Maschilista).

Esse sono un invito a prendere Coscienza e Consapevolezza. A ridonare la consapevolezza del valore del Femminino. Maschile e Femmine sono entrambi indispensabili e necessitano di ritornare al loro Equilibrio Primigenio per risanare il Mondo, le Radici, il Benessere. 

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Fonte:

https://www.thefountainoflife.org/womb-awakening/sacred-menstruation/sacred-menstruation-reclaiming-our-wise-blood/

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